A Bari sbarca Luv, la fiera dell’uva da tavola

A Bari sbarca Luv, la fiera dell’uva da tavola (foto Pixabay)

Nonostante le difficoltà congiunturali che hanno determinato negli ultimi anni un ridimensionamento della produzione nazionale da un milione 400 mila a un milione di tonnellate, l’Italia rimane il più importante produttore ed esportatore europeo di uva da tavola. Ciò anche grazie al periodo di forte evoluzione vissuto dal comparto attraverso quel percorso di innovazione varietale che ha raggiunto il suo apice con la varietà caratterizzata da acini senza semi che all’atto pratico ha determinato cambiamenti non solo nelle produzioni in campo, ma anche nella commercializzazione e nei consumi.

Una manifestazione unica nel panorama europeo

Un ambito vitale e ad alta redditività quello dell’uva da tavola quindi, la cui strategicità nell’economia agroalimentare italiana è testimoniata anche dalla nascita di una era dedicata che si svolgerà a Bari a ne ottobre. La Nuova Fiera del Levante terrà infatti a battesimo dal 22 al 24 ottobre prossimi Luv, una rassegna di tre giorni durante i quali approfondire i temi legati al comparto dell’uva da tavola e aprire finestre di confronto su innovazione, mercato e sviluppi futuri della filiera. Luv mira infatti a favorire l’incontro degli operatori della filiera, creando reti e occasioni di business, accompagnando tale impronta commerciale con lo studio dei più diversi aspetti legati al comparto, dalle innovazioni in ambito agronomico, alla riduzione dell’impatto delle pratiche agricole sull’ambiente, no alla gestione in post raccolta delle uve e all’analisi degli scenari di consumo del prossimo quinquennio.

Bari e la Puglia centri nevralgici di comparto

Un duplice ruolo quello cui ambisce una era che peraltro non poteva che trovare sede che in Puglia, la Regione che insieme alla Sicilia dà origine a circa il 92 per cento dell’intera produzione nazionale, riservando all’uva da tavola circa 225 mila ettari, e che soprattutto vede nei Comuni del Sud-Est barese il più importante polo europeo di comparto. Di qui dunque l’ambizione da parte degli organizzatori che Luv possa trovare proprio nella città di Bari il suo centro nevralgico, coinvolgendo produttori, esportatori, tecnici e operatori della filiera, così da rappresentare una vetrina di primo piano per incontri nazionali e internazionali, per far conoscere specifiche realtà, per organizzare eventi e per creare una rete di filiera integrata capace di dare ulteriore impulso all’intero comparto.

Titolo: A Bari sbarca Luv, la fiera dell’uva da tavola

Autore: Redazione

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